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La presunta "Prima Corsa dei
Bersaglieri" da Torino a Moncalieri è stato un evento storico o una
leggenda popolare?
Da tempo si discute
sulla verità storica della cosiddetta “Prima corsa dei Bersaglieri”,
tramandata dalla tradizione orale e avvenuta in un periodo non ben precisato,
da Torino a Moncalieri , ovviamente dopo la fondazione del Corpo dei Fanti
Piumati nel lontano 18 giugno 1836.
In realtà si è
assistito nel tempo ad una proliferazione delle varianti del luogo di
destinazione di questa “fantomatica corsa”, inventate di sana pianta da
menti fantasiose e che il web ha ulteriormente amplificato, creando di fatto
una serie incredibile di “fake news
Infatti si parla della
“Prima Corsa dei Bersaglieri” da Torino a Moncalieri, da Torino a
Superga, da Torino a Stupinigi, da Torino a Rivoli, ecc., il tutto senza uno
straccio di documentazione che attesti questo evento.
Sarebbe curioso
conoscere le motivazioni che hanno spinto questi “ignoti autori” a far
circolare queste discordanti versioni su questo discusso episodio
bersaglieresco.
Come sempre, davanti a
versioni discordanti, che dovrebbero suggerire prudenza, succede anche che Enti
Pubblici, Privati, Associazioni culturali, Organi di Stampa, ecc. con grande
disinvoltura (e scarsa cultura storica) abbiano ufficializzato sbrigativamente
un “evento incerto” in una verità storica, che sovente è stata consacrata in
“targhe commemorative” o in testimonianze ufficiali equivalenti.
Pertanto è opportuno
accertare definitivamente la verità storica su questo evento, per cancellare
ogni dubbio e per interrompere la tentazione d’ inventare nuove versioni, al
fine di evitare discredito all’immagine dell’A.N.B. e di conseguenza agli
associati.
Un ex-
addetto alla libreria storica dello S.M.E. e Responsabile per le ricerche
storiche dell’A.N.B. (colonnello Alfredo Terrone), tramite
il Vice Presidente dell’A.N. B. (dr. Daniele Carozzi) ci segnala, da
ricerche effettuate, che non sono stati trovati documenti in merito che
attestino l’esistenza di questo episodio.
Questo non esclude in
modo assoluto che non possano ancora emergere documenti al riguardo che invece
ne attestino l’esistenza.
Dal versante
universitario ho avuto occasione di contattare la prof.ssa Silvia
Cavicchioli - Dipartimento di Studi Storici Università degli Studi
di Torino che da tempo si è occupata a vario titolo della famiglia La
Marmora e della figura di Alessandro in particolare, con pubblicazioni varie e
interventi pubblici, molti dei quali patrocinati dai Bersaglieri.
Cito integralmente la
sue importanti considerazioni in merito e che ringrazio per la sua
disponibilità e fattiva collaborazione:
«Io so di un episodio
avvenuto agli inizi del mese di novembre del 1839, quando Carlo Alberto (come
tutti gli anni) si recava a Genova per soggiornarvi circa un mese. A Torino,
Carlo Alberto ricevette gli onori militari dai bersaglieri; e si avviò
quindi in carrozza. Giunto a Villanova d'Asti, rivide nuovamente i bersaglieri
a rendergli gli onori.
La
tradizione vuole che allora lui abbia detto
ad Alessandro La Marmora qualcosa come "avevo decretato di formare una
compagnia e non due"; al che La Marmora lo avrebbe rassicurato dicendo che
quei bersaglieri erano i medesimi visti a Torino, i quali erano riusciti a
precederlo, per dimostrargli la loro tempestività operativa.
Questo fatto è
riportato in una serie di pubblicazioni: si veda, ad es. sulla Rivista Universale, sulla Gazzetta del Tirolo e in molte altre
pubblicazioni.
Aggiungo che queste informazioni
sono anche confermate da Carlo Piola Caselli, che sta
per dare alle stampe un volume su Alessandro La Marmora e i Bersaglieri».
In ogni caso, con
queste importanti e autorevoli precisazioni, si è fatto un ulteriore passo in
avanti, dove si evidenziano i seguenti punti:
1)- La cosiddetta “Prima
Corsa dei Bersaglieri” viene citata da diversi autori e tutti
confermano il percorso da Torino a Villanova d’Asti,
sconfessando pertanto la versione “Torino – Moncalieri”.
2)- Sarebbe la “tradizione”,
ripresa da giornali dell’epoca, a tramandare la risposta rassicurante di
Alessandro La Marmora al Re Carlo Alberto sul fatto che era la stessa compagnia
a prestare gli onori militari a Villanova d’Asti.
3)- Che, in mancanza di
documenti veri e propri, sarà ancora necessario approfondire l’evento in
questione, per un definitivo chiarimento, indirizzando ulteriori ricerche negli
archivi e con particolare attenzione a pubblicazioni dell’epoca.
In fondo, come risulta
evidente, non si è ancora detta l’ultima e definitiva parola in merito, ma
oggettivamente sono emersi dati che possono sconfessate le tante “bufale”
che hanno appannato questo “episodio”, che in ogni caso appartiene
all’autentica e secolare “tradizione bersaglieresca”.
Articolo scritto da
Mauro Bonino e pubblicato su CIVICO20 News:
http://www.bdtorino.eu/sito/articolo.php?id=34498
http://www.bdtorino.eu/sito/articolo.php?id=34498
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